La storia inizia nel 1963 quando babbo Alfonso, allora diciassettenne, arriva dalla Sardegna ad Asciano (SI), nelle Crete senesi. E qui conosce mamma Farida, di famiglia toscanissima: nata e cresciuta a Montecalvoli, proprio a due passi – quando si dice il destino! – da dove oggi è la sede dell’azienda.
Il loro matrimonio è stato uno dei primi matrimoni misti tra un sardo e una ragazza del posto. Stabilitisi prima in una ex scuola rurale della zona affittando stalle e terreni, hanno poi comprato Bellaveduta e successivamente altri terreni.

Da Alfonso e Farida siamo nati noi fratelli: Alessia (1972), che gestisce anche un’altra azienda ovicaprina contigua a quella di famiglia insieme al marito Cosimo, da cui ha avuto due figli: Emanuele e Amedeo. C’è poi Giovanni Maria (1976), che oltre a seguire l’azienda familiare, è agronomo e specializzato in viticoltura biologica; insieme alla moglie Lucia ha due figlie, Viola Maria e Patrizia Maria. Da ultimo, ma non meno importante, c’è Fabio (1982): è lui a occuparsi a tempo pieno dall’azienda e, soprattutto, delle macchine: è il meccanico di famiglia. Dalla moglie Caterina ha avuto un figlio, Vittorio.

Siamo in tanti: fra genitori, figli e nipoti, la nostra è una famiglia grande, solida, genuina come solo chi nasce e cresce in campagna per generazioni sa essere. Abbiamo respirato quest’aria attraverso i polmoni delle nostre madri, camminato su questa creta nelle scarpe dei nostri padri: l’amore per la terra non è semplicemente una conseguenza dell’educazione che ci è stata impartita, è la nostra vita quotidiana, è la nostra essenza, chi siamo davvero. Seminiamo campi e nutriamo animali da generazioni. Questa è la nostra stirpe.